Lettera a Guidazzi Possiamo citare Cino Macrelli? Il segretario del Pri Francesco Nucara ha inviato questa lettera aperta all'amico Mario Guidazzi. Caro Mario, desidero farti sapere che fra i tre voti contrari avuti in direzione, il tuo mi è dispiaciuto particolarmente, per motivi di affetto personale, ma anche per motivi politici. Tanta era, ed è la stima nei tuoi confronti che, malgrado tu non mi abbia votato come segretario, non ho avuto alcuna difficoltà a proporti per la Direzione Nazionale. Cesena è ancora una realtà prospera del Partito repubblicano, che ha dato segnali di vitalità e di inventiva. Doti importanti nei tempi difficili che stiamo affrontando, in cui è in ballo la sopravvivenza del partito. Purtroppo, rispetto a Cesena, la tradizione romagnola è incline ad una maggiore pigrizia. A Ravenna l'alleanza oramai ventennale con il Pd sembra aver esaurito ogni capacità propulsiva, oltre ad averci fatto perdere quasi tutti i consensi che avevamo nella città. Questo non a mio dire, ma a dire degli stessi ravennati, che pure non hanno ancora trovato una diversa soluzione politica da perseguire. Il partito di Forlì è in una crisi ancora più profonda: ha perso il consigliere comunale e quello provinciale di Forlì-Cesena e per la prima volta non siamo rappresentati nelle istituzioni locali e mi viene da pensare che si sia sbagliato tutto. A Cesena il partito ha saputo sfidare la sinistra senza la presunzione di farlo da solo e non ha inseguito ipotesi centriste, vecchia maniera, inoltre ha avuto il coraggio di sperimentare un accordo con la Lega, senza la certezza di buon fine. Il rapporto con la Lega non è facile da gestire, bisogna riconoscere che almeno elettoralmente l'intesa ha avuto successo. Quando si sta con l'acqua alla gola, prima si pensa a vivere e poi a filosofare, e tu spero sia consapevole di quanto, da quando sono segretario, io mi sia battuto e ancora mi batta per la sopravvivenza del partito. Questo in coerente e dignitoso contrasto con chi pensava di poterlo chiudere senza alcuna impasse sentimentale e storica o di poter fare a meno del PRI per fare politica. Ora, a conclusione di questa mia lettera di stima e di affetto nei tuoi riguardi e di grande considerazione per il partito di Cesena, avrei voluto citare una bella frase di Cino Macrelli che mi è tornata in mente. Però sapendo che tu sei suo parente, preferirei avere il tuo consenso a questo mio proposito… C'è infatti qualcuno a te vicino che pensa di poter disporre esclusivamente, e per una sorta di medievale diritto ereditario, della parola (pubblica) dei suoi progenitori protestando persino, e scompostamente in pubblico, per una citazione letta da un libro. Non credo sia il tuo caso, ma non vorrei dunque mai pensare che anche tu potresti offenderti, se dovessi citare il Costituente repubblicano Macrelli. Siamo alla fine del sistema bipolare, ma la sindrome che porta tale nome, o qualcosa di simile, serpeggia forse troppo vicino a noi…con le miserande conseguenze che, sono certo, potrai facilmente immaginare Con amicizia e stima, Francesco Nucara |